
Da quando vivo a Milano ho sperimentato diversi mezzi di trasporto e sono giunta alla conclusione che è meglio non portare l’automobile: finora ho già collezionato 3 multe e speriamo che siano solo quelle! Inoltre l’auto è super costosa, tra benzina, strade a pedaggio, ZTL e parcheggi a pagamento. I mezzi sono comodi, ma a volte bisogna cambiare diverse metro e tram prima di arrivare a destinazione.
Spostarsi a Milano in bici potrebbe essere una soluzione che offre diversi vantaggi, primi tra tutti quello di fare attività fisica anche quando abbiamo poco tempo e quello di non inquinare. (Da quando vivo in città ho una brutta tosse dovuta allo smog, davvero non pensavo che l’aria di una metropoli potrebbe essere così dannosa per la salute). A dire la verità ho sempre scartato questa possibilità pensando che le bici fossero un facile bersaglio per i ladri. Mio padre qualche anno fa ha subito un furto in campeggio in Toscana ed è lì che ho realizzato quanto sia facile rubare una bicicletta. Ora però c’è una grande novità! Curiose?
Bikebee
La novità che vi ho anticipato si chiama Bikebee. Si tratta di una startup nata proprio per proteggere le nostre bici. Come? Grazie al Registro Digitale delle Biciclette, realizzato in collaborazione con i Comuni, a disposizione delle forze dell’ordine, e ai prodotti che garantiscono la riconoscibilità e la proprietà della tua bici. I prodotti BIKEBEE sono infatti studiati per proteggere e ritrovare la tua bici: i Marker per rendere la tua bici riconoscibile e ritracciabile dalla Community e i Tracker per sapere sempre dove si trova attraverso la posizione GPS.
Milano in bici
Mercoledì scorso sono stata invitata da Bikebee alla loro social bike in giro per Milano. E’ qui che ho avuto modo di scoprire le incredibili novità per prevenire il furto della nostra bici e per ritrovarla in caso di smarrimento. Siamo partiti dall’Arco della Pace e, dopo qualche tappa e un bell’aperitivo, siamo arrivati in Piazza Gae Aulenti. La giornata è stata azzeccatissima: tanto sole ad accompagnare la nostra passeggiata, persino troppo. Inizialmente avevo un po’ di timore, perchè non sono abituata ad andare in bici in mezzo al traffico, ma è durato giusto un attimo. Milano infatti è piena di piste ciclabili che permettono di godersi la città appieno, senza l’ansia del traffico. Qua e là c’erano i reverse graffiti, realizzati da Bikebee in 40 differenti location.
I reverse graffiti
Il brand ha scelto di farsi conoscere attraverso una tecnica di guerrilla marketing ecologico, un’azione simbolica che invita a chiedersi come sarebbero le città meno inquinate, a misura d’uomo e di bicicletta. I cosiddetti ‘graffiti al contrario’ sono una tecnica di street art ecosostenibile. Vengono prodotti appoggiando uno stencil a terra e passando un getto d’acqua calda ad alta pressione, che ripulisce la superficie lasciata scoperta. Le immagini appaiono per contrasto: ad esempio la sagoma di una bicicletta, la scritta “missing” e il sito della piattaforma “bikebee.it”. Nel reverse graffiti non sono utilizzati detersivi o altri prodotti chimici, le immagini scompaiono in un paio di settimane, per la pioggia, lo smog, ed il passaggio dei pedoni.
I prodotti per proteggere le bici
Ho letteralmente stressato il team di Bikebee per farmi spiegare bene il funzionamento dei loro prodotti. Non mi soffermerò sui tracker GPS, in quanto il loro funzionamento è piuttosto intuitivo. Vi parlerò invece dei marker, secondo me una scoperta geniale, frutto della ricerca sulle tecnologie IoT/M2M.
bCode
Partiamo dalle skin o b-code. Sono etichette molto carine, ce ne sono 5 tipi diversi per adattarsi allo stile della tua bici e hanno la funzione di una targa. Se ne acquisti una la tua bici è collegata alla piattaforma tramite un codice ID unico. Con il QR Code la tua bici è immediatamente riconoscibile dalla Community BIKEBEE con la fotocamera dello smartphone. Sono quasi impossibili da rimuovere, resistenti agli agenti chimici e studiate appositamente per resistere ai tentativi di rimozione e raschiamento.
Adesivi bInvisible
Studiati per i ladri più scaltri e determinati, questi sticker sono a prova di rimozione, soprattutto perchè è impossibile trovarli. Rilasciano una traccia invisibile del tuo ID, resistono agli agenti chimici e sono sensibili agli ultravioletti: la tua bici sarà sempre riconoscibile, anche se il ladro non lo sa.
Pennarello bDots
E’ la cosa che mi ha lasciato più a bocca aperta. Pensate che questo pennarello rilascia una vernice trasparente contenente delle micro-piastrine con il codice ID. E’ invisibile ad occhio nudo e leggibile solo attraverso una lente di ingrandimento. Semplicemente geniale!
Tempi duri per i ladri di biciclette!
Con BIKEBEE è praticamente impossibile che ci rubino la bici. Non si tratta di un semplice antifurto: è una nuova modalità di utilizzo della bicicletta in ambiente urbano. Comprare una bicicletta, registrarla, proteggerla, sentirsi parte di una community che vigila sulle bici: tutto questo è BIKEBEE. Per la prima volta un’unica piattaforma unisce ciclisti ed amministrazioni locali in nome di un obiettivo comune: contrastare i furti di biciclette per incoraggiare la mobilità dolce e restituire alle città una dimensione più verde e sostenibile.
Davvero una grande idea! Che ne pensate? Avete mai provato a godervi una città come Milano in bici senza timore che ve la portino via?

Ale
Giugno 26, 2019Hai ragione, la biciletta è un mezzo fantastico per muoversi in città! Fantastica questa Bikebee, hanno avuto un’idea geniale!
Baci,
Ale
Nuovo post: https://styleaholiccom.wordpress.com/2019/06/25/chemisier/
Livia
Luglio 2, 2019la bicicletta fantastica 🙂